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16/10/2021

Il progetto GREEN di "Agrinascente" premiato a Roma in occasione del POWERFULDAY

Occasione per celebrare i 15 anni di vita della cooperativa di utenza Power Energia

Roma, 13 ott. – Rinviato nel 2020 a causa dell’emergenza sanitaria, il Powerfulday è stato riproposto quest’anno con tema centrale la mobilità sostenibile, quella elettrica in particolare. Il Powerfulday, l’evento annuale di riflessione e analisi promosso da Power Energiasui temi legati alla sostenibilità, si è così svolto martedì 12 ottobre presso il Palazzo della cooperazione a Roma. L’evento è stata anche l’occasione per celebrare i 15 anni di vita della cooperativa di utenza fornitrice di energia elettrica e gas, nata a Bologna nel 2006. Oggi Power Energia conta oltre 2.300 imprese aderenti ed è la prima cooperativa in Italia per forniture. Ai lavori sono intervenuti il Prof. Enrico Giovannini, ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, Alberto Cazzulani, presidente di Power Energia, l’ing. Gianni Catalfamo, ceo di One Wedge, Maurizio Gardini e Marco Venturelli, rispettivamente Presidente e Segretario generale di Confcooperative.

“L’ultimo Powerfulday,– ha commentato Cazzulani – affrontò il tema dei cambiamenti climatici, quest’anno l’approfondimento si è focalizzato sulla mobilità (elettrica), uno degli attori dell’immissione di Co2 in atmosfera, il terzo per ordine di importanza, per cui andiamo avanti sul quel filone con un atteggiamento non dogmatico. Non siamo per le auto elettriche a prescindere, siamo per una riflessione seria sui problemi, ma anche per evitare di star fermi. La transizione è in corso, bisogna prenderne atto e approcciarsi anche al tema della mobilità elettrica con razionalità, moderazione e determinazione. Le scelte sulla mobilità siano frutto di un "think green”.  Noi serviamo nel campo energetico oltre 2.300 imprese in tutta Italia e l’idea è quella di portarle a ragionare su questi temi per quanto riguarda le loro flotte aziendali. Le intenzioni manifestate a livello istituzionale, le scelte delle case automobilistiche sostenute da contributi pubblici, l’accelerazione nei segmenti del mercato delle hybrid, ed in esso delle plug-in più ancora che in quello delle full electric, anticipano alcuni quesiti di scenario sul futuro smaltimento delle batterie, pongono temi legati alle infrastrutture con particolar modo a quelle di ricarica, e impongono una crescita culturale che eviti le più macroscopiche contraddizioni quali, ad esempio, il caricare le auto elettriche con energia non proveniente da fonti rinnovabili”.

“Passare dal concetto di trasporto al concetto di mobilità – ha commentato il Ministro Giovannini, collegato da remoto – richiede un cambiamento culturale importante. Il sistema verso cui stiamo andando è molto più integrato di quello da cui veniamo. Abbiamo bisogno di portare avanti, come ci chiede l’Unione europea, la transizione ecologica e la transizione digitale insieme. La trasformazione digitale sta già cambiando i singoli mezzi di trasporto. L’interconnessione passa oltre l’integrazione digitale e passa per l’integrazione delle infrastrutture di mobilità: ecco perché nel Piano nazionale di ripresa e resilienza abbiamo introdotto progetti per connettere con la ferrovia 11 aeroporti, 11 porti, 9 centri logistici ed è grazie a questa visione integrata che abbiamo messo nel Pnrr che l’ex presidente del Parlamento europeo, Pat Cox, che è oggi il coordinatore europeo del corridoio Scandinavo-Mediterraneo, ha indicato il piano italiano per le ferrovie come il numero uno fra tutti i piani presentati dai vari Paesi”.

“La mobilità sostenibile, dal mio punto di vista – ha aggiunto Catalfamo – è principalmente una grande opportunità di business. Quelli che ne hanno più da trarre beneficio sono proprio le imprese che magari hanno grandi flotte o personale viaggiante o che producono in parte l’energia. Per loro affrontare la transizione alla mobilità elettrica è, non solo una questione di sensibilità ambientale che è naturalmente importante, ma soprattutto un’opportunità per ridurre i costi operativi, per minimizzare i fermi macchina per minimizzare i costi di manutenzione”. 

“Il tema dell’energia torna – ha spiegato Gardini –  più che mai a essere centrale nella vita delle persone e delle comunità non fosse altro che per gli aumenti importanti che determina sicuramente sulla bolletta, e quindi sulla vita e sul potere d’acquisto delle famiglie. Non cambiano gli impegni che la cooperazione ha assunto di forte spinta sulle energie rinnovabili che abbiamo perseguito in questi anni a tutti i livelli nei processi produttivi attraverso soprattutto impianti di biomasse per l’utilizzo di sottoprodotti. Poi c’è tutto il tema del fotovoltaico, dell’eolico, dell’idroelettrico. C’è un’attenzione sulle comunità energetiche perché pensiamo che ci debba essere un cambio di passo anche su questo e la cooperazione mette insieme le persone, i cittadini, i protagonisti delle comunità”. 

Per celebrare i suoi primi quindici anni di vita, Power Energia ha anche indetto un concorso dal titolo “Think Green” per promuovere lo sviluppo della mobilità sostenibile. Nel corso della giornata sono stati quindi premiati i quindici progetti vincitori presentati da altrettante realtà socie di Power Energia. Il concorso Think Green è stato realizzato in collaborazione con Fondosviluppo.

In Foto Giacomo Ramelli presidente del caseificio Agrinascente mentre riceve il Premio da Cristian Golinelli Amministratore di Power Energia

In allegato il progetto vincitore di “Agrinascente