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13/05/2019

Formazione: Irecoop ER festeggia i 40 anni di attività

Il convegno dal titolo “Il lavoro passa dalla formazione” per i 40 anni di Irecoop Emilia-Romagna è stato oggi l’occasione per annunciare gli importanti traguardi raggiunti dall’Ente di formazione di Confcooperative, a partire dai 10.000 corsi organizzati. “Questo dato insieme agli altri – ha detto il presidente di Irecoop Emilia-Romagna Pierlorenzo Rossi aprendo l’evento alla Sala Auditorium di Conserve Italia a San Lazzaro – fa emergere con chiarezza il grande contributo che il nostro Istituto ha dato per la crescita professionale, sociale e culturale di tutta la regione”. 
Ripercorrendo l’attività degli ultimi anni, Rossi ha evidenziato come “dal 2007 Irecoop Emilia-Romagna ha formato 47.600 lavoratori consentendo di accedere a 16 milioni di euro di formazione finanziata con il coinvolgimento di 1385 imprese. A questi vanno aggiunti i 3.800 operatori socio-sanitari formati, i 2.900 tirocini attivati, le 6.250 formalizzazioni di competenze fatte conseguire agli allievi”. Rossi ha poi messo in evidenza l’impatto sociale delle attività svolte da Irecoop, sottolineando come “dal 2014 il nostro Ente ha formato 6.600 disoccupati e oltre 1.000 persone con disabilità, favorendo l’inserimento o il re-inserimento nel mondo del lavoro a chi difficilmente ce l’avrebbe fatta”.
 
Con 80 dipendenti in 9 sedi provinciali e una sede centrale, oltre 1000 docenti e un fatturato di circa 10 milioni di euro, oggi festeggiamo i 40 anni di attività consapevoli di rappresentare un punto di riferimento nel panorama formativo nazionale – ha aggiunto Morena Manni, direttore generale di Irecoop Emilia-Romagna -. Così come in passato siamo stati precursori nell’innovare la formazione con l’apertura ai progetti internazionali e l’avvio di iniziative inedite (ad esempio il centro di produzione audiovisivi), in questa fase di grandi cambiamenti siamo chiamati a riscoprire quella spinta pionieristica intercettando le nuove esigenze di lavoratori e imprese e puntando sull’innovazione sociale e aperta, sulla promozione di nuove forme di autoimprenditorialità, sulla capacità di produrre progetti partecipati che coinvolgano una pluralità di soggetti. Non basta limitarsi a fare conseguire qualifiche professionali e rilasciare certificazioni, occorre anche fornire alle imprese cooperative e non solo gli strumenti necessari per crescere ed essere competitive, partendo sempre da quello che più sappiamo fare: valorizzare il capitale umano”.
 
La formazione professionale ha un posto particolare nelle politiche pubbliche della Regione Emilia-Romagna – ha detto il presidente Stefano Bonaccini nel suo videomessaggio - sia negli investimenti diretti che nella parte dei fondi europei, una parte anche per le politiche di formazione professionale”. “Il vostro ruolo – ha aggiunto Bonaccini rivolgendosi a Irecoop - è molto importante perché anche grazie alla formazione possiamo creare le condizioni per tornare alla piena e buona occupazione. Vorremmo infatti mettere insieme il mondo delle imprese, della scuola e delle università per dedicare una parte dei fondi al rafforzamento di politiche per la formazione professionale, consentendo da un lato ai post-diplomati e ai post-laureati di trovare più facilmente un lavoro, e dall’altro alle imprese di reperire quelle figure professionali di cui necessitano”.
 
Dopo le testimonianze degli ex corsisti Annagrazia Giannini (presidente cooperativa sociale Il Cigno di Cesena), Mauro Ponzi (consigliere cooperativa sociale Coress di Reggio Emilia), Roberta Dall’Olio (Arter) e Silvia Quarati (presidente cooperativa sociale Eureka di Piacenza), è intervenuta Mita Talenti (policy assistant DG Occupazione, affari sociali e inclusione della Commissione UE) che ha focalizzato l’attenzione sulle opportunità dell’Unione Europea a supporto della formazione. Questo tema è stato al centro anche della tavola rotonda con Morena Diazzi (direttore generale Economia della Conoscenza del Lavoro e Impresa, Regione Emilia-Romagna), Leonardo Lorusso (esperto della Conferenza delle Regioni al Comitato Istruzione del Consiglio dell’UE), Andrea Fora (consigliere Fondo Interprofessionale FONCOOP), Stefano Versari (direttore generale Ufficio Scolastico Regionale E.R.), Francesco Milza (presidente Confcooperative Emilia Romagna).
 
La formazione cooperativa ha un grande valore sociale - ha affermato il presidente di Confcooperative Maurizio Gardini nelle sue conclusioni – perché deve consentire a tutti di accedere a competenze senza lasciare indietro nessuno, all’interno di un processo equo. Irecoop inoltre ha un’altra mission fondamentale: fare formazione valoriale. I nostri gruppi dirigenti devono essere preparati sia nelle capacità economiche che nella conoscenza e attuazione dei principi cooperativi”.
 
In conclusione, sono stati conferiti riconoscimenti agli ex presidenti di Irecoop Emilia-Romagna Walter Bottura, Giuliano Vecchi, Lanfranco Gualtieri, Franco Chiusoli, Roberto Bonora, Pierluigi Nascetti, Marco Venturelli; agli ex direttori Paolo Giovannini, Giorgio Zani, Roberto Bertacchini, Luciano Casmiro; all’ex consulente Anna Maria Sartori e al consigliere delegato Simone Ferri.
 
Fonte: Ufficio Stampa Confcooperative Emilia Romagna