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27/02/2014

AFLATOSSINE M1, LIVELLO DI ATTENZIONE A 40 NG/KG

La nota del Ministero della Salute del 16/01/2013 “Contaminazione da aflatossine nel mais e nella catena alimentare”, ha stabilito l’implementazione dei controlli nel settore lattiero caseario di prevenzione, basate sull’individuazione di una soglia di attenzione, al fine di consentire una risposta rapida ed interventi efficaci per la gestione del rischio aflatossine. Il limite massimo per le Aflatossine M1 nel latte, fissato dalla normativa europea, è pari a 50 ng/kg, superato il quale non è consentita l’ammissibilità al consumo umano ne alla commercializzazione del latte. Pertanto, in considerazione delle alta tossicità dell’Aflatossina M1 viene definito, per il latte, un livello di attenzione di 40 ng/kg.

I caseifici, oltre a proseguire i campionamenti autocontrollo sul latte dei singoli conferenti mensilmente, in caso di superamento del livello di attenzione dovranno comunicare il risultato all’Ausl di competenza entro le 12 ore dall’acquisizione dell’esito (tramite fax, pec o consegna a mano di un documento) ed avvisare il conferente per concordare ed adottare azioni correttive sulle buone prassi agricole.

Nei casi in cui invece, i valori di Aflatossina M1 superino i tenori previsti dal Reg. CE 1881/2006 (50 ng/kg) il caseificio, oltre a segnalare l’episodio all’Ausl è tenuto a sospendere il ritiro del latte contaminato, far adottare azioni correttive al conferente, avviare procedure di ritiro e/o vincolo della produzione ed avviare alla distruzione ai sensi del Reg. CE 1069/2009 il latte contaminato.

Per ulteriori informazioni e chiarimenti, potete contattare Thomas Corradi presso i nostri uffici al numero 0521942635 o tramite email a corradi.t@confcooperative.it.