11/06/2024
Presentata all’Università una ricerca nata dal progetto ATI costituito dalle coop. Saltatempo, Emc2, Biricc@, Cabiria e Consorzio Solidarietà Sociale
Sostenibilità, welfare aziendale, riduzione della povertà, sono temi sempre più al centro delle azioni pubbliche e imprenditoriali. Sicuramente uno degli strumenti che contribuisce alla conoscenza approfondita di questi aspetti è la valutazione dell’impatto sociale.
È stata presentata nei giorni scorsi all’Università di Parma, la ricerca “Valutazione dell’impatto sociale delle cooperative sociali di tipo B”, a cura di Luca Fornaciari del Dipartimento Scienze Economiche e Aziendali dell’Ateneo di Parma e di Dina Lucia Todaro, Facoltà di Economia, Università Cattolica.
L’indagine è stata promossa dal progetto ATI costituito dalle coop. Saltatempo, Emc2, Biricc@, Cabiria e Consorzio Solidarietà Sociale, che hanno in affidamento la gestione dei servizi connessi allo sport in impianti e palestre del territorio, con la collaborazione fattiva delle associazioni di riferimento Legacoop Emilia Ovest e Confcooperative Parma.
Nel report emerge in modo evidente il valore aggiunto apportato dalle cooperative sociali, declinato su quattro dimensioni: Sociale, per la capacità di risposta ai bisogni del territorio, attraverso la creazione stabile di reti di partner e l’inclusione di soggetti vulnerabili; Culturale, per la promozione di valori quali equità, solidarietà, mutualità; Economico, per la capacità di attivare risorse economiche e non, e di diffondere l’imprenditorialità sociale; Istituzionale, per il significativo contributo alla sussidiarietà influenzando le politiche del territorio e istituendo partnership pubblico-privato sociale.
L’inserimento lavorativo di persone svantaggiate all'interno delle cooperative di tipo B contribuisce allo sviluppo economico e sociale delle comunità. I numeri della ricerca traducono in chiave quantitativa questo valore qualitativo. Nell’arco temporale di riferimento, settembre 2022 - ottobre 2023, il totale dei benefici creati per la PA, in termini di risparmio generato, sfiora i 243mila euro a fronte di zero costi rispetto a contributo/esenzioni, per un totale di 43 persone fragili impiegate dalle cooperative come dipendenti, migliorandone la qualità della vita e integrandole nel tessuto sociale. Inoltre questo progetto, primo passo di un impegno che andrà avanti, coinvolge, lato Amministrazione Comunale, due assessorati, quello allo Sport e quello alle Politiche Sociali.
In occasione dell’iniziativa di presentazione sono intervenuti Marco Ferretti, vicedirettore del Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell’UNIPR, Marco Bosi assessore Bilancio e Sport del Comune di Parma, Barbara Carpena di Confcooperative, Antonietta Serri e Loretta Losi di Legacoop, Fabio Faccini del CSS, Luca Cenci presidente EMC2, Giovanni Piancastelli presidente Cabiria, Francesca Corotti presidente Biricc@, Maurizio Marciano presidente Saltatempo, Mirella Adorni presidente Il Ponte, con la moderazione di Domenico Altieri di Biricc@.