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08/11/2013

LA CARNE BOVINA EUROPEA TORNA NEGLI STATES

Gli Stati Uniti d'America torneranno a mangiare carne allevata in Europa grazie al cambiamento delle regole per le importazioni di manzo. Crolla così l'ultima barriera per l'export Oltreoceano della carne europea, risalente all'epoca della mucca pazza nel 1998. La decisione delle autorità Usa è stata lunga e tortuosa, siccome fin dal 2005 l'OIE (l'organizzazione mondiale per la salute animale) ha inviato oltreoceano rassicurazioni in merito. L'allineamento con gli standard dell'Oie annunciato venerdì notte da Washington vede la dismissione di parametri di valutazione sanitaria e veterinaria sulla encefalopatia spongiforme bovina (Bse) più stringenti di quelli riconosciuti e adottati a livello internazionale. Un ulteriore segnale di disgelo nell'ambito dei colloqui sul patto commerciale transatlantico tra Stati Uniti e Unione europea che dopo l'esplosione dello scandalo Datagate in molti vorrebbero sospendere. L'adozione dello standard internazionale da parte degli Usa segue l'annuncio del maggio 2013 sul declassamento del rischio sanitario da Bse. «Con queste modifiche», si legge in una nota dell'ufficio veterinario americano (Aphis), «dimostriamo ai nostri partner commerciali il nostro impegno per l'adozione degli standard internazionali e speriamo che decisioni come queste possano servire ad aprire nuovi mercati e rimuovere le restrizioni per i nostri prodotti». «L'annuncio del dipartimento Usa per l'agricoltura è benvenuto», è la reazione ufficiale della Commissione europea, «perché costituisce un'ulteriore conferma per tutti i nostri partner commerciali nel mondo che la nostra carne di manzo è sicura e che tutti dovrebbero ricominciare a importarla». Restrizioni che vanno aldilà delle raccomandazioni Oie sono ancora adottate in diversi paesi, come Taiwan e Giappone.